In un mercato dell’auto che stenta a decollare, il Gruppo Fiat-Chrysler ha immatricolato a febbraio, nell’Europa dei 27 più le nazioni aderenti all’EFTA, oltre 66 mila vetture, registrando quindi un calo del 16.5%.
Secondo il Lingotto questo risultato è figlio dello sciopero in Italia dei servizi di autotrasporto vetture a mezzo bisarche che ha causato ingenti perdite di produzione e quindi di vendita di circa 20 mila unità.
Bene invece Lancia-Chrysler che continua ad aumentare i volumi di vendita in Europa.
Nonostante il trend negativo di Fiat, chi non conosce soste è l’exploit di Jeep.
Il marchio americano infatti è protagonista di un forte incremento nelle vendite anche in febbraio: +58.1%, con oltre 2.200 immatricolazioni e con quota raddoppiata allo 0.2%.
