Mahindra Thar Concept: copia di un mito?

Fu il MotorShow del 2008, l’evento che vide dare il benvenuto ad un nuovo prototipo dell’azienda indiana Mahindra: si trattava di un fuoristrada dai costi contenuti, dall’alta possibilità di personalizzazione e dai tratti “vagamente” familiari ad una vera Jeep.

Questo modello prese il proprio nome dal Deserto del Thar o Grande Deserto Indiano e l’obiettivo da raggiungere era quello di creare un mezzo che potesse far avvicinare anche i meno esperti al mondo del 4×4, dando la possibilità si essere allestito secondo specifiche esigenze al fine di essere il più consono possibile all’utilizzo scelto.

Il propulsore di questo mezzo era stato progettato dall’azienda austriaca AVL in collaborazione con la Bosch e prodotto in India, si trattava di un 4 cilindri turbodiesel 2.500 cc ad iniezione diretta common-rail con intercooler da 107cv.

L’azienda indiana offriva inoltre la possibilità di scegliere la versione omologata autovettura da sei posti denominata Goa SLX, riconoscibile dalle altre versioni autocarro per diverse malizie estetiche quali presa d’aria dinamica d’aspirazione sul cofano, spoiler anteriore, fascioni laterali paracolpi, spoiler posteriore, una struttura portapacchi sul tetto, pedane laterali in alluminio e per l’impianto frenante con ABS.

A distanza di due anni dalla presentazione di questo mezzo, ci chiediamo cosa ne pensino i possessori di autentici pezzi di storia quali le vere ed inimitabili Jeep, nella speranza che in futuro non saremo più costretti a vedere repliche di miti a 4 ruote che hanno realmente scritto pagine di storia dell’autoveicolo moderno ma potremo trovarci di fronte a nuovi mezzi con nuovi design capaci ancora una volta di stupire i veri intenditori…

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