Secondo uno studio dell’International Business Times, anche se il prezzo dei carburanti continua ad aumentare, gli incassi dello Stato sono sempre più bassi.
Nonostante l’aumento del 20% sia di benzina che di gasolio negli ultimi 12 mesi, l’erario starebbe riscontrando una forte diminuzione nelle entrate.
E gran parte di questo calo non è soltanto dovuto ad una diminuzione dei consumi, ma anche all’abitudine sempre diffusa tra chi abita vicino alle frontiere di andare a rifornirsi all’estero.
Questo tipo di problema starebbe costando al Governo più del 50% degli introiti previsti per la manovra carburanti.
Tutto ciò potrebbe indurre lo stesso Governo ad attuare alcune manovre correttive che potrebbero rendersi necessarie per recuperare, a partire dalla conferma dell’ulteriore aumento dell’IVA del 2%.
Intanto alcune compagnie, come ad esempio l’ENI, stanno gradualmente riducendo i prezzi alla pompa, come confermato da “Staffetta Quotidiana”.
